Se lo sterminio degli ebrei, opera della follia nazista, vi ha scioccato, aspettate di sentire la storia dei kulaki. I kulaki erano della

"Un carretto sciancato"
"Troppo ricco, deportatelo. E tu?"
"Due papere e una moglie"
"Arrostite le papere e deportate la moglie. E tu?"
"Io di papere ne ho solo una, ma è finta, di quelle che galleggiano"
"Affondatela e portate via la vasca"
"Non ho la vasca: in genere uso una pentola"
"Allora cuoceteci le papere di quell’altro. E tu?"
"Io non ho niente"
"Troppo povero, deportatelo. E tu?"
"Cosa bisogna dire per non essere deportati?"
"Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa"
"Sopra la campa la pacra manca, sotto la pampa la crapa crepa"
"Non c’hai preso un cazzo. Deportatelo"
La cosa strana è che, quando una mattina il vecchio Josif si svegliò, con i suoi occhietti cisposetti e le sue pantofole dell'orso Yoghi, e gli dissero che la Russia era sull'orlo del baratro, perché non era rimasto un solo contadino che lavorasse la terra, il nostro amico baffone ebbe anche l'arguzia di chiedersi come mai.
:)
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