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domenica 23 maggio 2010

CASO DE LORENZI, CRESCE LA TENSIONE


Non hanno ancora segnato un punto di svolta le trattative per il rilascio del parrucchiere Ugo (anni 34), tenuto in ostaggio da oltre 72 ore da G. De Lorenzi (anni 68), la donna che nella notte di giovedì si è introdotta in casa dell’uomo farneticando su una presunta storia d’amore tra i due. Dalla ricostruzione degli inquirenti, sembra che il soggetto (mentalmente instabile) abbia anche accusato la sua vittima di averle fatto un taglio di capelli, a suo dire, "orribile". Tramite contatto telefonico, l’ostaggio è riuscito a dire: "Non è stata colpa mia! Io ho fatto del mio meglio! Sono i suoi capelli che fanno schifo!". Per quanto le sue affermazioni siano palesemente veritiere, non è riuscito a smuovere il cuore del suo carnefice. La casa dove G. si è asserragliata insieme all’ostaggio è monitorata ventiquatt’ore al giorno. Le telecamere puntate sulle finestre hanno ripreso strane attività all’interno: la donna che barcollava ubriaca per casa cantando "Sono una donna, non sono una santa", la messinscena di un pietoso pseudo-matrimonio, con la donna nelle veci di un pastore protestante e di sposa (mentre la vittima era legata e imbavagliata ad un cavalletto per artisti), e la tortura dell’ostaggio, cui la carnefice ha tagliato i capelli con una frusta elettrica e un saldatore gridando: "Guarda come ci si sente!". Gli inquirenti hanno già preso contatti con estetisti e chirurghi di tutto il mondo affinché si possa ridare un aspetto umano alla donna, e farle così rilasciare lo sventurato Ugo. Nell’attesa, ricordiamo a tutti che la visione diretta della De Lorenzi causa paralisi motoria e trombosi, quindi invitiamo tutti a non avvicinarsi alla casa degli orrori.


La De Lorenzi in un raro momento di gioia

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